#rosmarino
una spezia dall'aroma fresco e pungente

É fra le piante aromatiche più utilizzate nella cucina nostrana. Il profumo di questa spezia irresistibile sa di primavera, di sole e di brezza marina, di cose semplici e genuine che fanno bene al corpo e alla mente. Stiamo parlando, naturalmente, del vero re del Mediterraneo: il Rosmarino!

“Mattine che scivolano fra una terrazza, l’odore di rosmarino e l’azzurro che riempie tutti gli spazi del sentire.”

(Fabrizio Caramagna)

identikit della spezia

NOME:

Rosmarinus Officinalis. Il suo nome deriva dall’unione di due parole latine: ros, rugiada, e maris, del mare, rimarcando proprio la sua diffusione in territori caldi e soleggiati.

ORIGINE:

Originario dei paesi del Mediterraneo, cresce spontaneamente lungo la fascia costiera e fino a 1500 m s.l.m, ma può essere facilmente coltivato anche in vaso o in giardino.

SEGNI PARTICOLARI:

Il rosmarino si presenta come un arbusto dall’aspetto legnoso e robusto, sul quale crescono foglie coriacee dalla forma stretta e allungata, dal colore verde cupo nella parte superiore e dalle sfumature più biancastre in quella inferiore.

Il profumo intenso e balsamico delle sue foglie e le proprietà purificanti lo rendono l’ingrediente ideale per per impreziosire cosmetici e decotti o per dare un tocco di gusto a piatti sfiziosi e freschi a base di carne o pesce, tipici della tradizione culinaria italiana e mediterranea.

Può essere utilizzato indifferentemente fresco o secco: a differenza di molte altre spezie, esso mantiene infatti intatto il suo aroma, anche dopo essere stato macinato.

Proprietà e benefici

I consigli della Nutrizionista

A cura della nutrizionista Beatrice Boschi

CONSIGLIO DELLA NUTRIZIONISTA: PRIMA DI ANDARE A LETTO SI PUÒ PREPARARE UN INFUSO DI ROSMARINO CON ACQUA CALDA, CHE SI RIVELA OTTIMO IN CASO DI DIFFICOLTÀ DIGESTIVE.

Nella Magna Grecia era tradizione adornare il bouquet delle spose con alcune foglie di rosmarino, o piantare un cespuglio proprio il giorno delle nozze come gesto di buon auspicio.

I Romani dedicarono il rosmarino a Venere, e ne fecero il simbolo della morte e dell’amore. In onore degli dei ne bruciavano i rametti per purificare l’aria durante i sacrifici, e Orazio consigliava: “Se vuoi guadagnarti la stima dei defunti, porta loro corone di rosmarino e di mirto”.

Presso la corte di Francia di Luigi XIV, era assai comune utilizzare il rosmarino nei medicamenti contro la gotta, o ritrovarlo all’interno di piccole boccette di profumo custodite gelosamente dalle dames de palais.

le ricette con spezie di montosco

BURGER DI CECI AL ROSMARINO CON SALSA ALL’ARANCIA

Rosmarino

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ROSMARINO BIO 100%

DIFFICOLTÀ: MOLTO FACILE
PREPARAZIONE: 10 MIN

Rosmarino: una spezia di qualità

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FONTI:

https://www.taccuinigastrosofici.it/
Bharat B. Aggarwal, “Spezie che salvano la vita”, Red Edizioni
https://it.wikipedia.org/wiki/Rosmarinus_officinalis
Nieto G, Ros G, Castillo J. Antioxidant and Antimicrobial Properties of Rosemary (Rosmarinus officinalis, L.).
Theoduloz C, Pertino MW, Rodríguez JA, Schmeda-Hirschmann G. Gastroprotective effect and cytotoxicity of carnosic acid derivatives.